Ottobre 1944

L’UDI, insieme a due associazioni che avevano alle spalle una storia gloriosa, e cioè l’Alleanza femminile pro suffragio e la FILDIS (Federazione italiana laureate e diplomate istituti superiori), inviò un promemoria al capo del governo Bonomi, affinché l’estensione alle donne del voto e dell’eleggibilità fosse tenuta presente nell’elaborazione delle leggi elettorali da introdurre per le future consultazioni.

Le rappresentanze dei centri femminili del Partito Liberale, Democratico cristiano, Democratico del lavoro, del Partito d’Azione, del Partito socialista e del Partito comunista italiano interpreti delle diffuse aspirazioni delle donne italiane chiedono al Comitato di Liberazione Nazionale di sostenere presso il Governo il diritto delle donne italiane di partecipare alle prossime elezioni amministrative su un piano di assoluta parità cogli uomini.